È impossibile
non comunicare senza che questo abbia delle implicazioni culturali: qualunque
interazione umana è di per sé vincolata ad un contesto definito da coordinate
spaziotemporali – un setting – e ad
una serie di sottintesi, riguardanti il bagaglio culturale dei soggetti
coinvolti nell’atto comunicativo, che si riferiscono ad una particolare
visione del mondo (scene).
Nel 1962 lo studioso Dell Hymes indicava
con il termine situation sia il setting, sia la scena culturale di un evento
comunicativo.
Berruto (1974) nel definire la competenza socioculturale come la
capacità di riconoscere le situazioni sociali e le relazioni di ruolo che
influenzano la comunicazione, vi fa rientrare anche la capacità di individuare i
significati e i tratti distintivi di una determinata cultura.
Tra le varie competenze nelle
quali declina il concetto di competenza comunicativa, Coppola (2009) annovera: la competenza culturale, che chiama in causa la scena
culturale, le norme socio-culturali e i valori dei partecipanti; la competenza transculturale
che si sviluppa
attraverso un confronto tra culture diverse e quella interculturale, che nasce dall’incontro tra
culture. Queste ultime due competenze mettono a fuoco l’aspetto della
variabilità culturale.
Secondo Fantini
(2005) la competenza comunicativa interculturale “…è quel complesso di abilità
necessarie ad agire in modo efficace e appropriato nell’interazione con altri che sono linguisticamente e culturalmente
diversi.”
Se partiamo dall’assunto che comunicare, tra
soggetti appartenenti a culture diverse, vuol dire mettere in relazione diverse
rappresentazioni della realtà - emittente
e destinatario rappresentano due mondi che si incontrano ed interagiscono - la competenza comunicativa interculturale può
essere definita come la capacità di relazionarsi con gli altri in un ambiente comunicativo
multiculturale.
Possederla significa saper decodificare le varie
differenze di tipo culturale presenti in un atto comunicativo e saper interpretare
e produrre messaggi adeguati alle nostre intenzioni; cioè, saper comunicare
rispettando le diversità culturali. Questa competenza richiede un notevole grado
di apertura intellettuale.
La nozione di competenza
comunicativa interculturale (abbreviata in CCI o competenza interculturale)
si può trovare associata anche ad altre etichette verbali: competenza internazionale,
competenza multiculturale, competenza cross-culturale, ecc.