La
Competenza Comunicativa è quella capacità che ci permette di
estrarre un certo numero di informazioni dalle frasi grazie alla
comprensione di alcune parole, grazie alla capacità di interpretare
il contesto in cui queste frasi sono emesse e grazie alla nostra
logica e alla nostra conoscenza dei fatti del mondo. Immaginiamo di
dover indovinare il significato di una frase di una lingua che non
conosciamo. Se identifichiamo le parole “gatto
topo mangiare”
possiamo pensare che voglia dire “Il gatto vuole mangiare il topo”,
ma se scopriamo che tale frase è scritta in un racconto per bambini,
nulla ci impedisce di ipotizzare che possa voler dire “Il topo si è
mangiato il gatto”! Implica
una configurazione di tendenze innate e biologicamente universali che
sono, però, soggette a fattori culturali specifici.
La
Competenza Comunicativa, aiutata dalle nostre conoscenze del mondo e
dalla nostra capacità di leggere i contesti e fare inferenze, ci
permette dunque di orientarci, di capire alcune informazioni
importanti anche senza mettere in gioco una Competenza Linguistica,
ma ha dei forti limiti.
Possiamo
distinguere in essa diversi aspetti:
- saper fare lingua (comprendere, leggere, scrivere, dialogare ecc.);
- saper fare con la lingua (che include la dimensione sociale, pragmatica, culturale);
- sapere i linguaggi verbali e non verbali ossia la competenza linguistica ed extralinguistica.
L'elemento
che accomuna questi approcci è l'aspirazione a far sì che
l'apprendente sviluppi la competenza comunicativa. Questa include:
- la conoscenza del sistema linguistico (cioè sapere se o in che misura qualcosa è formalmente possibile all'interno di una data lingua), ma non si limita ad essa
- la conoscenza psicolinguistica (sapere se o in che misura qualcosa è fattibile in virtù dei mezzi di implementazione di cui si dispone, cioè in virtù della capacità dei parlanti di trasformare una realtà mentale (il significato) in una realtà sociale ai fini della comprensione;
- la conoscenza socioculturale (se e in che misura qualcosa è appropriato in relazione al contesto in cui è usato e valutato);
- la conoscenza de facto, (sapere se e in che misura qualcosa è di fatto realizzato dalla comunità parlante quella lingua, e non soltanto possibile).
La
competenza comunicativa non solo richiede che il parlante abbia
queste conoscenze, ma anche che sviluppi l'abilità d'usarle (Hymes,
1971)
Fonti:
grazie per questo articolo! molto utile!
RispondiElimina